Trekking tra città e monti

La Campania, offre a tutti gli amanti del trekking e del’ ecoturismo, molteplici e incantevoli itinerari. Per chi ama passeggiare tra arte e natura, storia e religione, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Dalle costiere amalfitana e sorrentina, alla Valle dell’Inferno nel parco Nazionale del Vesuvio. Fino all’area urbana di Casertavecchia,

Tra i più suggestivi itinerari di trekking che lasceranno senza fiato l’escursionista vanno annoverati:

  • Il Sentiero degli dei, uno dei più sentieri al mondo, che lungo un percorso di circa 10 Km a picco sul mare, unisce le città di Agerola e Positano.

  • La valle dell’Inferno, dove è possibile ammirare, tra pinete, lava argentata, ginestre, passaggi di volpi e melodiosi canti di uccelli, in tutta la sua maestosità il leopardiano “sterminator Vesevo”.

  • I Sentieri del monte Faito, cima dei monti Lattari a circa 1440 metri sul livello del mare, per gli amanti, tra l’altro, di panorami da cartolina.

  • Il sentiero Vicus Saticulanus, preziosissimo tesoro dell’Alto Casertano. Questo percorso parte dal centro di Roccaromana, per arrivare fino all’imponente castello medievale. Una vecchia mulattiera risale la collina, tra floride campagne, suggestivi borghi e antiche testimonianze della cultura contadina.

 

  • I sentieri naturalistici della Madonna del Fiume nel Parco Regionale dei Monti Picentini, in Irpinia, che partono dal lago Laceno fino a Bagnoli Irpino. E’ possibile ammirare lungo il percorso diversi sorgenti e l’incantevole cappella della Madonna del Fiume, eretta in antro spettacolare che s’affaccia su un dirupo.

  • I sentieri lungo la “Promenade” nel giardino della regina Maria Carolina che, consentono ai visitatori di scoprire un luogo sublime, all’interno del garden inglese della Reggia di Caserta, dove è possibile apprezzare una flora di particolare valore per la presenza di piante rarissime;Il sentiero panoramico che dai vicoli salernitani, dove è nato il poeta Alfonso Gatto, risale i colli. Da qui si snoda l’inizio della costiera amalfitana e il sentiero conduce fino all’eremo di S. Liberatore. Questo si staglia su uno sperone di roccia che sovrasta Vietri. Da qui è possibile godere di  aiuno straordinario panorama che abbraccia il massiccio dei Lattari e l’intera pianura salernitana.

  • Il sentiero La via dei pellegrini è un prezioso tesoro della storia delle genti dell’entroterra campano. il suo itinerario, da Benevento a Casalbore in Irpinia, attraversa un tratto della millenaria via Consolare percorsa, nei secoli, da pellegrini, eserciti, santi e crociati essendo una direttrice viaria fondamentale per il passaggio da Roma alla Terra Santa. Sono tante le testimonianze legate a civiltà antiche e tante le tracce rimaste, lungo questo affascinante percorso di incontaminata bellezza. Come il secolare fenomeno della transumanza ovvero del passaggio di greggi. E’ una passeggiata rigenerante, accompagnata da un bouquet di colori, profumi, fiori di campo e odori e atmosfere che sembrano venirci incontro dal passato.

  • La Valle delle Ferriere, per la sua unicità, posizione geografica e caratteristiche fisiche e biologiche, è, nell’ambito della costiera amalfitana sito dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, uno luogo di suggestiva bellezza e di particolare interesse floro-faunistico. Qui sopravvivono, grazie a cascate e percorsi d’acqua e irripetibili condizioni climatiche, colonie di vegetali e di flora preglaciale. Conservate da epoche lontanissime, potrete ammirare specie animali di inestimabile valore scientifico e naturalistico. La Valle delle Ferriere, con la sua Riserva Naturale Orientata, si raggiunge agevolmente da Amalfi attraverso due sentieri ufficiali che ne consentono la vista.

  • Il sentiero dei limoni è un percorso immancabile per chi soggiorna tra Maiori e Minori. Un percorso di divino fascino, un tragitto spettacolare con panorami eccezionali e un’aria incontaminata. Il percorso vi guiderà dolcemente tra orti, agrumeti e il giallo delle trombe della solarità (le limonaie) l’estasiato visitatore. Eppure, sono poco più di cinquecento gli scalini da scalare per fare questa affascinante e incantevole esperienza.

  • Il sentiero Punta Campanella-Termini è tra i percorsi più incantevoli e magici al mondo; s’affaccia, all’estrema punta della penisola sorrentina, su un’area naturale marina protetta, che ricomprende la frazione Termini del comune di Massa Lubrense e il comune di Positano. Lungo il sentiero, tra cielo e mare, ci si può deliziare tra piccoli orti, uliveti e scorci di fantastici panorami. Alla sommità del monte San Costanzo, potrete anche osservare i resti di un vecchio eremo.

  • Il sentiero Casalbore-Buonalbergo è un vero e proprio percorso tra i segni del passato. E’ un itinerario di straordinario interesse naturalistico, storico-culturale e paesaggistica ambientale. Il sentiero attraversa le valli dell’Ufita e della Cervaro. Queste sono considerate fin dall’antichità, vie naturali di transito tra Roma e il granaio d’Italia (il Tavoliere delle Puglie). La dolcezza del paesaggio è abbellita dai colori dei campi, dai silenzi, dai profumi della terra e da case e masserie aggrappate sui crinali e sparse lungo tutto il cammino. Masserie e case nelle quali è possibile assaggiare e gustare cibi genuini di un tempo ormai passato. Pane fatto in casa, formaggi e ortaggi di primissima qualità.

 

  • I sentieri Conca dei Marini-Praiano che separano il Fiordo di Furore, famosissimo luogo con una spiaggia di sassolini colorati, consentono di ammirare i panorami più classici della Costiera amalfitana. Immergersi, per circa 7 km in questi sentieri  è una esperienza che resterà per sempre nell’anima del visitatore. Sono infatti scavati nelle rocce e si arrampicano per salite abbellite da un dedalo di viuzze, scalinatelle, case di color pastello ed edicole votive decorate in maiolica Tra i tramonti più romantici al mondo, la luce magica della Grotta dello Smeraldo e una vista che spazia dalla baia di Positano agli isolotti dei Li Galli (luoghi di selvaggia bellezza dove trascorse gli ultimi anni di vita il grande danzatore russo Nureyev) a Punta Campanella e Capri sullo sfondo è possibile affermare, senza essere smentiti, di aver visto uno spicchio di paradiso in terra.

  • Il sentiero dei Fortini ad Anacapri è un percorso spettacolare, che partendo dalla grotta più nota al mondo (la Grotta azzurra di Capri) collega, dopo circa quattro ore di una passeggiata sospesa tra mare, rocce, cale e macchia mediterranea, le fortificazioni borboniche di Punta del Pino, di Orrico e Mesola (erette per proteggersi dalle incursioni saracene prima e poi rafforzate in epoca napoleonica)) che si alternano a baie profonde, promontori e panorami unici al mondo.

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